Neuroscienze

I bambini affetti da sindromi autistiche presentano un’alterazione nel trattamento delle informazioni visive
In quest’intervista il professor John Foxe, professore del dipartimento di pediatria dell’Albert Einstein college of Medicine, parla di una recente ricerca che lo ha portato ad studiare l’elaborazione delle informazioni visive nella corteccia di pazienti affetti da autismo. Una tipica osservazione del comportamento di questi pazienti è un difetto nell’orientamento dello sguardo ed una difetto nelle capacità motorie. Il professor Foxe si è chiesto se questo difetto fosse dovuto ad un problema nello sviluppo della corteccia visiva. La corteccia, normalmente, dedica molto più spazio alla rappresentazione del campo visivo centrale, proveniente dalla fovea, piuttosto che al campo periferico. Su questo principio, il laboratorio del prof. Foxe ha registrato l’attività della corteccia visiva in persone affette da autismo chiedendo di osservare sia dei segnali mostrati alla fovea del loro campo visivo, oppure al loro campo periferico. Le loro osservazioni hanno mostrato che la risposta della corteccia di persone autistiche durante l’osservazione di segnali presentati alla fovea del campo visivo sono molto meno definite e più simili alle risposte che persone sane hanno quando osservano stimoli visivi alla periferia del loro campo visivo. Questi risultati aprono molte possibilità per anticipare le diagnosi di autismo, permettendo così interventi terapeutici molto più rapidi ed efficaci.
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